Liberamente ispirato al personaggio di Stavrogin de “I demoni” di Dostoevskij

Regia: Adriana Follieri

Aiuto Regia: Valerio Pietrovita

Drammaturgia originale: Adriana Follieri | Fiorenzo Madonna

Con: Fiorenzo Madonna

Disegno luci: Davide Scognamiglio

Elementi di scena: Selvaggia Filippini

Consulenza filosofica: Luigi Laino                                            

Produzione MANOVALANZA

Lo spettacolo ESSE O NON ESSE tenta l’estrema sintesi del poderoso romanzo di Dostoevskij nella presenza solitaria di un unico personaggio, che influenza e dispone le esistenze altrui come nel gioco degli scacchi. Quella di Stavrogin è la storia di un uomo che ha fatto della sua vita una continua e sistematica irrisione del senso della vita. È la storia di un grande potere messo al servizio del niente, incarnazione di un esperimento intorno all’assoluto vuoto valoriale. Stavrogin si infervora per un’idea e poi per il suo contrario solo per vedere l’effetto che fa, su di sé e su gli altri. È il tiepido che gioca prima col ghiaccio e poi col fuoco. Irriverente, affascinante, indifferente, spaventoso. Nell’instancabile gioco dei contrari, che è il gioco stesso della vita di Stavrogin, si compie la manifestazione più concreta e irrefrenabile del teatro: l’azione, pura e necessaria, spinta fino alle estreme conseguenze. L’uomo del romanzo, l’attore sulla scena, il personaggio, l’umano che lo incarna, tutti sono il dio e al tempo stesso l’uomo nudo e inerme di fronte all’assurdo della vita. È il vuoto pieno di sé. 

“Tendono alla chiarità le cose oscuresi esauriscono i corpi in un fluire di tinte: queste in musiche. Svanire è dunque la ventura delle venture.”  

Eugenio Montale  

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