PATER | uno spettacolo di Manovalanza

foto di ©Tommaso Vitiello

Note di regia: Se il giudizio universale risuona come sottilissima linea continua, presenza insinuata nel percorso di ciascuno, se tutto ciò che si può fare è invocare, se pure si chiama senza ricevere risposta, se il padre è assente, forse troppo impegnato negli altri paradisi, o forse confuso sotto nomi diversi, quale tracciato di solitudini condivise disegnerà le linee di una nuova genesi? Quale l’affresco, quale la geografia nata dalla tentata rigenerazione dei corpi e dei linguaggi? Il bisogno, l’invocazione, l’assenza, si manifestano violenti e senza confini, uguali per ciascuno di noi umani. La domanda cade nel vuoto. Il vuoto è una bolla meravigliosa dentro cui stare sospesi. Nel silenzio dell’attesa risuonano tutte le parole scritte e custodite nella grande biblioteca, sotto la pioggia che lava e benedice, nel cerchio del canto di un bambino. Pater si muove intorno alla questione del libero arbitrio, interrogandosi sulle conseguenze e le possibilità di ciascuno di fronte alle proprie scelte. È un lavoro sul movimento poetico e vitale che si origina e prende forza dalla piccola storia di una comunità. È una piccola risposta all’ingombrante presenza del patriarcato culturale, che è solo apparentemente superato in questo tempo, e invece manifesta radici solidissime e dure da estirpare. È un lavoro sull’essere umano e sulla natura, anche urbana, che accoglie e respinge. La drammaturgia originale si ispira al saggio di Simone Weil “Attesa di Dio” ed in particolare allo scritto A PROPOSITO DEL PATER.

Drammaturgia e regia: Adriana Follieri

Disegno luci: Davide Scognamiglio

Musiche originali: Pasquale Termini e Francesca Diletta Iavarone

Con: Aliou Aboubakari, Sal Cammisa, Federica Di Gianni, Mactar Fall, Zainab Lokman, Amadou Korka Jallow, Mouhamed Mane e il piccolo Alì Lokman

Violoncello: Pasquale Termini

Flauto traverso: Francesca Diletta Iavarone

Scenografia: Mariateresa D’Alessio, Michele Lubrano Lavadera

Sculture: Carmine Calò

Costumi: Zainab Lokman

Assistente alle luci: Sebastiano Cautiero

Suono: Davide Della Monica

Aiuto regia: Francesco Follieri, Carla Pastore

Assistente alla regia: Federica Di Gianni

Collaborazione artistica: Francesca Capasso, Paola De Cicco, Noemi Francesca, Carlo Genova, Giulio Pastore

Assistenti volontari: Kazuki Jingu, Caterina Modafferi, Francesco Maria Punzo, Pellegrino Tulino

Foto di scena: Tommaso Vitiello

Video riprese e montaggio: Fiorenzo Brancaccio e Carla Di Feo

Amministrazione: Tramontano – Pronos

Produzione: MANOVALANZA

in partenariato con LESS Società Cooperativa Sociale ar.l. – ETS Lotta all’Esclusione Sociale per la Sostenibilità e la tutela dei diritti e in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Napoli cattedra di scenografia per il teatro

Progetto ospite della residenza PATER al Festival Segreti d’autore 2019 diretto da Nadia Baldi

Premio Nuove sensibilità 2.0 di Teatro Pubblico Campano