Storia laica di una nascita annunciata

Testi liberamente tratti da Erri De Luca, Alda Merini, Pablo Neruda, Mariangela Gualtieri

Adattamento drammaturgico di Adriana Follieri

Musiche originali di Pasquale Termini

Regia e voce: Adriana Follieri

Musiche originali: Pasquale Termini

Violoncello: Pasquale Termini

Disegno luci Davide Scognamiglio

Produzione MANOVALANZA 

Lo spettacolo Miriàm, realizzato come un reading teatrale per corpi, voce e violoncello è un elogio alla semplicità: incastro tra narrazione e poesia che con pochi, sentiti elementi, si fa teatro.

È il racconto universale della nascita e della morte, di una maternità profondamente laica che pure si riconosce nei nomi e nei luoghi di una fede nata senza il sospetto del proselitismo.

Storia di un Cristo nella pancia di sua madre, racconto intenso di nove mesi di paura, solitudine, incomprensione, stelle guida e stupore di fronte all’inatteso.

La scena è quasi vuota, solo un luogo da riempire con voce accompagnata, presa per mano, da note, ritmo e melodia di viaggio, e poi tratti di pennello dipinti da corpi in stati tragici e incantevoli, che mostrano agli occhi i luoghi impossibili di una storia possibile.

“Io amo la vita perché se morissi  non sopporterei  il pianto di mia madre”